Lo splendore del reale al Museo Gualtieri di Talamello

Siamo nella Valmarecchia, e più precisamente a Talamello, un borgo che raccoglie piccoli gioielli di arte e natura. 

Sono solo 38 i chilometri che separano Bellaria da Talamello, ma la meta merita il viaggio.

Talamello è conosciuto per il suo formaggio di Fossa, per la meravigliosa croce del 1300 di scuola giottesca posizionata all’interno della chiesa della città, una celletta con affreschi rinascimentali di scuola ferrarese e ultimo, ma non ultimo, il museo pinacoteca che raccoglie l’opera omnia di Fernando Gualtieri.

Il museo è stato inaugurato nel 2002 nei locali dell’ex Teatro Amintore Galli, già chiesa medioevale e riunisce più di 50 opere donate al Comune dall’artista che è ancora vivente.

Fernando Gualtieri è un artista di fama internazionale che vive fra Parigi e Viserba, sulla costa romagnola, apprezzato, oltre che in Europa, anche in America, Cina e Giappone, culture che ha riportato nei suoi dipinti.

Gualtieri è stato riconosciuto dalla critica come “il maestro dello splendore del reale” e una visita al museo è in effetti un viaggio fra mondi e culture che l’artista ha voluto celebrare attraverso ricchi broccati, velluti preziosi, ricami iperrealisti.

Entrare nel museo di Talamello è un’esperienza, un viaggio nella memoria di un’artista che è stato un insolito catalizzatore di luce, che ha dipinto il reale e l’irreale in una cascata di colori e di luce.

Significa immergersi nelle poesia della moglie, che ancora oggi lo accompagna nei suoi viaggi, valorizzare ciò che si ama nobilitandolo di giusta luce, cogliendone l’essenzialità e l’anima.

Buon viaggio e buona visita a Talamello!