Lo Street Art a Bellaria – Igea Marina

Bellaria sa sorprendere ed essere sempre al passo con i tempi. È stata una delle prime località della riviera a chiudere le strade al traffico in favore di un’area pedonale che dal mare conduce direttamente al suo centro, trasformando il Viale dei Platani in una passeggiata tra alberi fioriti, negozi e locali che si affacciano sulla strada.

Un vero e proprio centro commerciale all’aria aperta  che non perde la sua identità grazie alle iniziative culturali del Cinema Teatro Astra, della Biblioteca Polifunzionale Alfredo Panzini, del Museo della Radio d’Epoca.

Oggi Bellaria è conosciuta e apprezzata anche per i suoi itinerari di Street Art, un progetto che nasce nel 2021 con il BIM STREET ART FESTIVAL – I MURI CHE NON TI ASPETTI e che ha saputo dare ai moderni artisti urbani, un contesto e un luogo per la realizzazione dei murales.

I murales sono una forma d’arte che fonda le sue origini nella preistoria, e che nel corso del tempo si è evoluta e successivamente diffusa negli anni ‘70 a NewYork, grazie ai numerosi movimenti culturali e artistici e nel 2000 è stato l’inglese Banksy ad affermarla definitivamente come forma d’arte.

Il Comune di Bellaria nel 2021 ha destinato alcune facciate ed edifici storici come tela a cielo aperto dove realizzare dei bellissimi murales, oggi diventati anche oggetto di itinerari turistici.

Il precursore di queste opere è stato il bellariese  Gola Hundun che ha realizzato il grande dipinto sulla facciata frontale del Palazzo del Turismo.

L’opera dal titolo “Effetti dell’azione incosciente” è un invito a riflette sulle conseguenze delle politiche attuate dall’uomo che portano allo sfruttamento di risorse preziose, come ad esempio le barriere coralline, ed è un invito a cambiare stile di vita.

Dove ammirare le opere di Street Art a Bellaria?

Sulle facciate del centro storico in zona porto, sulle pareti del sottopasso di via Uso ci sono le opere realizzate da Ermes Bichi e Andrea Casciu.

In via Salemi proprio davanti alla spiaggia, la torretta dell’Enel vanta l’opera dell’artista Luogo Comune.

In via Ravenna, tra i palazzi il parco e il centro culturale troviamo l’opera del writer Lume.

La sala Polivalente del Parco del Gelso si arricchisce invece dell’opera di MrFijodor.

Va detto che Bellaria è sempre stata pionieristica per i murales e già nel 1994 passeggiando per i vicoli della Borgata Vecchia era possibile trovare tante opere a cielo aperto che raccontavano luoghi, ma soprattutto coloravano le vie, come nel caso della vecchia stazione ferroviaria.

Vuoi scoprire di più sulla nostra città?

Ti aspettiamo e siamo pronti a raccontarti tutte le meraviglie che puoi trovare!